I dati presentati da Iri sui drastico calo dei consumi nel 2014 sono un parametro dello stato di salute del Paese – dichiara in una nota il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – e sono il risultato delle politiche inadeguate e superficiali portate avanti in questi mesi dal governo, nonché della mancanza di strategie di crescita economica.
A causa del mancato intervento sul potere d’acquisto delle famiglie italiane – sottolinea Tiso – si è arrivati al crollo dei livelli di spesa, basti pensare che il consumatore ha speso 30 euro ogni 100 per l’acquisto di prodotti in offerta.
Solo inquadrando l’agricoltura come volano principale per la ripresa economica – conclude Tiso – e agendo con decisione verso una nuova rimodulazione del carico fiscale che esenti i meno abbienti e chieda maggiori sacrifici a chi ne ha la possibilità, si metteranno gli italiani nella condizione di aumentare il proprio potere di acquisto e quindi di far ripartire i consumi.