CONFEURO: CAMBIAMENTI CLIMATICI E PARASSITI, L’AGRICOLTURA PAGA UN PREZZO TROPPO ALTO

Giu 3, 2021 | Comunicati

pesticidi agricoltura

L’agricoltura continua a soffrire dell’effetto combinato dei cambiamenti climatici e dell’incapacità della politica di affrontare i problemi alla radice – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo l’ultimo rapporto diffuso dalla Fao, ogni anno fino al 40% della produzione mondiale va persa a causa dei parassiti, sempre più diffusi per via del riscaldamento globale. Il danno è enorme: i costi stimati delle malattie delle piante superano i 220 miliardi di euro, mentre il prezzo da pagare per gli insetti invasivi è di almeno 70 miliardi. 

Nonostante gli avvertimenti lanciati con cadenza regolare da scienziati e ricercatori, per risolvere i mali dell’agricoltura si continuano a rincorrere soluzioni che sono per lo più provvisorie – continua Tiso. Il diffuso ricorso ai pesticidi per rispondere alla sfide fitosanitarie può fornire solo un sollievo immediato. Risposte di questo tipo, inoltre, non sono prive di effetti collaterali e resteranno comunque parziali.

Per ampliare la visione e aprire agli agricoltori nuove prospettive, è indispensabile superare l’approccio di tipo riduzionistico che si limita a cercare una soluzione specifica per ogni singolo problema. Per fare ciò è necessario adottare una strategia integrata, che si prenda veramente cura delle cause all’origine dei problemi del settore. In questo scenario, la rivoluzione agroecologica è l’unica scelta che può permettere di ottenere risultati duraturi a beneficio di produttori, consumatori e ambiente.