Il Piano d’emergenza per l’agricoltura annunciato dal Governo è di fondamentale importanza, ma la crisi in corso non deve spingere ad abbassare gli standard di qualità, dando il via libera a prodotti che non rispettano i requisiti europei in materia di fitofarmaci e Ogm – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Lanciando il nuovo piano, il sottosegretario alle Politiche agricole Gianmarco Centinaio ha sottolineato l’esigenza di svincolarsi dai limiti imposti dall’Unione europea per affrontare le situazioni più critiche, in particolare quelle relative a mais e grano.
L’invito a tornare proprietari della nostra agricoltura è senz’altro condivisibile nell’ottica di una maggiore resilienza del nostro sistema agricolo – continua Tiso. In una fase storica in cui i mercati internazionali rischiano la paralisi, non si può fingere che non stia accadendo nulla e procedere con le modalità abituali di approvvigionamento e produzione. Il nuovo percorso deve però essere tracciato con molta attenzione.
Esponenti del Governo e alcune organizzazioni di settore hanno a più riprese invocato una marcia indietro sul fronte della sostenibilità, per consentire importazioni da Paesi che non rispettano i limiti imposti dall’Europa per i fitofarmaci, come l’Argentina, o che coltivano Ogm come gli Usa. Il rischio è che i progressi in tema di ambiente registrati in questi anni nel Vecchio continente svaniscano in pochi mesi. Se le regole europee saranno derogate, non c’è inoltre nessuna garanzia che saranno ripristinate in futuro. In linea con l’appello al Governo lanciato in questi giorni da 17 associazioni, anche noi crediamo che la sicurezza alimentare in Europa e in Italia si difenda puntando sulla transizione ecologica dell’agricoltura.