CONFEURO: DALLA LEGALITA' PARTE IL RILANCIO DEL PRIMARIO
Apprendiamo con piacere dell’operazione della guardia di finanza di Cosenza che ha smascherato un’organizzazione criminale che utilizzava l’agricoltura per truffare l’INPS attraverso richieste di indennità di disoccupazione, di malattia e di maternità di braccianti inesistenti, – dichiara il Presidente della Confeuro Rocco Tiso – se le accuse venissero confermate si tratterebbe di un fatto veramente grave che danneggia in primis l’immagine del settore agricolo e la categoria dei braccianti stessa.
Appoggiamo queste operazioni di controllo e di tutela della legalità, – prosegue Tiso – c’è assoluta necessità di debellare le infiltrazioni di malavita all’interno dell’agricoltura come degli altri settori e crediamo che le istituzioni si stiano muovendo bene in questo senso, la lotta alla criminalità è la spinta propulsiva della ripresa economica.
Sosteniamo al contempo – conclude Tiso – che questi gravi episodi di malavita non debbano essere la solita scusa per ridurre i diritti dei lavoratori, non possono essere utilizzati per giustificare i tagli alle indennità da erogare, ma devono servire a dimostrare il fatto che proprio attraverso un’attento lavoro degli organi di vigilanza si possono colmare i gravi buchi economici degli istituti previdenziali.