Ancora una volta – dichiara il Presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – i dati Istat non confortano la condizione del settore primario. A gennaio i prezzi al consumo dei prodotti maggiormente acquistati, primi tra tutti i beni alimentari, segnano un considerevole incremento, in controtendenza col lieve rallentamento del tasso d’inflazione registrato nello stesso mese. Il carrello della spesa mostra un aumento del 4,2% tendenziale (contro il 3,2% del dato complessivo) e dello 0,8% sul mese precedente, in flessione su base annua dell’8,7%.
A destare maggiore preoccupazione – continua Tiso – è sicuramente il caro carburanti: la benzina aumenta del 17,4% (dal +15,8% di dicembre) su base annua e del 4,9% su base mensile, mentre il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto sale del 25,2% in termini tendenziali (dal 24,3% di dicembre).
La situazione – prosegue Tiso – sta diventando ogni giorno di più insostenibile per gli operatori di tutto il comparto agricolo: le produzioni rallentano, gli spostamenti sono sempre più onerosi, le imposte, come la nuova IMU sui fabbricati rurali, rappresentano veri e propri salassi per le già povere tasche degli agricoltori.
Pertanto – conclude Tiso – l’erogazione e il rilancio di nuove proposte di aiuti economici, da destinare principalmente ai giovani, rappresentano strumenti di miglioramento e recupero per tutto il settore agricolo. Ne è un virtuoso esempio il bando che nel Lazio porterà 30 imprese capitanate da under 35 a partecipare a un corso di formazione al termine del quale 25 di loro riceveranno 40mila euro a fondo perduto per cominciare la propria attività.