I dati forniti dall’Istat sul commercio al dettaglio dei prodotti alimentari (-4% in un anno) – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – confermano ancora una volta la difficile situazione del comparto agroalimentare e l’urgenza di riforme in grado di rilanciare i consumi.

Ad essere particolarmente danneggiate sono le piccole e medie imprese del settore, le cui vendite al dettaglio ad ottobre sono diminuite del 3%. I dati relativi ai discount invece sono ben diversi e fanno registrare nello stesso periodo un aumento del 2,4%.

Questi numeri – continua Tiso – indicano chiaramente diversi problemi di cui l’esecutivo non può non tener conto, tra questi l’impoverimento generale della popolazione e i rischi per l’educazione alimentare nostrana.

La crisi del mondo agricolo sta ormai assumendo proporzioni allarmanti e richiede subito iniziative di contrasto utili per far ripartire i consumi e per consentire alle famiglie che hanno visto peggiorare la propria situazione economica (il 60%) di migliorare la capacità di spesa. Quel che come Confeuro vogliamo ancora una volta sottolineare – conclude Tiso – è che è oramai finito il tempo in cui ci si poteva permettere la stagnazione e l’immobilismo; ora è tempo di riformare completamente il settore con coraggio e innovazione.