CONFEURO: DAVOS NON SIA L’ENNESIMA PASSERELLA E FESTIVAL DELLE PAROLE INUTILI

Gen 21, 2016 | Comunicati

Il World Economic Forum che si svolgerà fino al 23 Gennaio a Davos – dichiara il Presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – potrebbe essere un’ottima occasione per rilanciare concretamente i temi della disuguaglianza globale e della necessità di ricercare nuove vie per lo sviluppo e per la crescita. Ma in realtà sarà quasi certamente l’ennesima occasione in cui i giornali non faranno altre che riportare le stucchevoli dichiarazioni di rito dei leader mondiali e le loro parole prive di contenuti. Purtroppo infatti queste occasioni sono ormai enormemente depotenziate dal pregresso numero delle volte in cui non sono servite assolutamente a nulla.

In verità – continua Tiso – ci sarebbe un’enorme bisogno di discutere del come arginare la piaga della perdita del lavoro (stimata in 5 milioni di persone fino al 2020) e di quale modello usare per uscire dalla crisi economica attuale. I vari capi di governo però non sembrano intenzionati a comprendere queste urgenze (evidentemente non loro) e si rifiutano categoricamente di considerare alcuni settori economici (tra i quali il primario) come medicina utile ad armonizzare il ruolo dell’uomo all’interno del pianeta nel quale vive.

La sfiducia dei cittadini è oramai sotto gli occhi di tutti, anche dei diversi esecutivi che partecipano a queste occasioni e che sono evidentemente troppo legati al loro ovattato mondo di finzioni per rinunciarvi. Per contro nostro – conclude Tiso – non facciamo alcun affidamento su summit di questo genere e continuiamo a credere che la prima cosa da cambiare in questa politica ormai marcia siano proprio le sue fondamenta, oggi più che mai distanti anni luce dai valori democratici nelle quali le società civili dovrebbero rispecchiarsi.