La pressione fiscale italiana – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è ormai di fatto insostenibile, soprattutto per molti settori in difficoltà come quello agroalimentare. E’ inoltre impossibile non considerare le difficoltà generate dai mancati pagamenti della pubblica amministrazione e l’incidenza della burocrazia.

Sono diversi mesi – continua Tiso – che gli operatori del mondo agroalimentare chiedono, senza successo, l’approvazione di interventi strutturali che consentano al primario di rilanciarsi. La situazione è passata da grave a gravissima e i dati Istat, ultimi quelli sull’ulteriore abbassamento del livello dei consumi alimentari, rappresentano una triste conferma sul momento dell’agricoltura.

La paralisi sulla formazione di un nuovo governo – prosegue Tiso – non può e non deve essere una nuova scusante nelle mani della politica per non agire a favore dell’uscita del mondo agricolo dalla crisi. Ed è per questo – conclude Tiso – che rinnoviamo come Confeuro il nostro appello all’avvio di una nuova stagione agricola che ridia prestigio al comparto agroalimentare italiano.