E’ cominciato oggi a Torino il Foodfest 2016, il Festival del Giornalismo Alimentare. L’obiettivo dell’evento – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è, tra gli altri, anche quello di iniziare a discutere delle politiche alimentari nel dopo Expo; e il nostro auspicio è che si riesca a farlo in modo onesto e trasparente.

C’è poi un aspetto che come Confeuro riteniamo importante sottolineare: che da questa iniziativa esca un nuovo impegno della categoria dei giornalisti per lavorare al fine di destinare il giusto spazio mediatico all’agricoltura e per tenere maggiore conto dell’esigenza di democrazia nel settore. Tra le pur tante ottime professionalità dell’informazione alimentare nostrana, infatti, c’è una pericolosa tendenza: quella di ascoltare sempre le solite voci e di non interrogarsi in alcun modo sulla vera complessità del mondo agricolo e sui tanti modi con i quali sie ne può e se ne deve parlare.

Oggi – conclude Tiso – il giornalismo alimentare italiano ha una grande occasione: quella di fare autocritica e di mettersi in moto per riprendersi uno dei suoi ruoli storici, quello di vigilare sul pluralismo e sulla democrazia nel settore. Il nostro augurio è ovviamente quello di riuscirci, ma prima ancora di cominciare a volerlo.