CONFEURO: GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI, SENZA L’IMPEGNO DEL BRASILE LE PROMESSE DELLA COP26 RISCHIANO DI RESTARE SULLA CARTA

Nov 22, 2021 | Comunicati

alberi

La Giornata Nazionale degli Alberi che si è celebrata ieri è stata un’occasione per ricordare che la deforestazione è ancora una minaccia per il clima e per il pianeta – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo il Wwf, nel mondo la superficie forestale si è ridotta di oltre 420 milioni di ettari negli ultimi 30 anni, con un ritmo che dal 2010 è di circa 4,7 milioni di ettari l’anno. Un’altra conferma del rischio che corrono le foreste proviene dall’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la domanda di risorse supera ciò che la Terra può rigenerare in un anno, che nel 2021 è caduto il 29 luglio facendo registrare una preoccupante inversione di tendenza.

Durante l’ultima Cop26 il tema degli alberi è stato al centro del dibattito, tanto che i Governi hanno promesso di porre fine alla deforestazione entro il 2030 – continua Tiso. Questo piano ambizioso non ha tuttavia possibilità di successo se non coinvolgerà il Brasile, il Paese che ospita sul suo territorio la porzione maggiore della foresta amazzonica, il grande polmone della terra. Il presidente Bolsonaro ha infatti partecipato alla Cop26 e agli altri vertici internazionali limitandosi a una presenza di facciata, senza offrire un reale segnale di apertura.  

Non bisogna infine dimenticare la minaccia posta dagli incendi. Secondo i dati dell’European Forest Fire Information System, da gennaio ad agosto 2021 in Italia sono bruciati 158.000 ettari di boschi e foreste, l’equivalente della superficie occupata dalle città di Milano, Roma e Napoli. La Sicilia e la Sardegna sono tra le regioni più colpite. Ciò nonostante, il 44% dei Comuni italiani interessati non compila da anni il catasto degli incendi, uno strumento essenziale per mappare i territori colpiti e studiare programmi di prevenzione e rimboschimento.