CONFEURO: ILVA, LA RISPOSTA ALLA CRISI E’ NELL’AGRICOLTURA

Set 12, 2018 | Comunicati

Ancora una volta – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – è stato detto ai cittadini di Taranto che si sarebbe trovato un modo per interrompere quel legame di dipendenza che collegava la città all’Ilva, ma ancora una volta queste premesse sono state disattese.

Quel che non si vuol proprio comprendere – continua Tiso – è che ad aver fallito non è solo il tentativo di gestione di una grande impresa dedita alla produzione e alla trasformazione dell’acciaio, ma l’attuazione di un intero modello di sviluppo basato sul ricatto e sulla contrapposizione tra il diritto al lavoro e il diritto alla salute.

Come Confeuro – prosegue Tiso – rimaniamo convinti che la vera risposta alla crisi di Taranto sia nell’agricoltura; e cioè nella riconversione degli impianti siderurgici, nell’utilizzo del porto e nello sviluppo delle tante qualità paesaggistiche ed enogastronomiche della città ionica. Per riuscire a raggiungere risultati come questi, però, è necessario investire risorse economiche, forze politiche e determinazione, solo in questo modo si può trasformare Taranto nell’emblema di un altro modello: quello proposto dall’agroecologia e dalle sue pratiche di produzione agricola.

Dopo i tanti decenni nei quali i cittadini di Taranto hanno sopportato di vivere e lavorare nella città responsabile della produzione del 20% della diossina europea – conclude Tiso – meritano sicuramente molto di più di soluzioni deboli e superficiali; ed è per questo che va proposto loro di far parte di una vera e propria rivoluzione ecologica che guardi soprattutto alle tante possibilità determinate dall’abbracciare il mondo agricolo.