La frenata dell’inflazione – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – dimostra in tutta evidenza le falle del sistema paese e lo scarso impegno degli ultimi esecutivi per rilanciare i consumi.

Quel che evidentemente anche questo governo fa fatica a comprendere – continua Tiso – è che non esistono altre strade se non quella di lavorare per una maggiore equità sociale al fine di aumentare il potere d’acquisto e rilanciare la capacità di spesa delle famiglie, le quali hanno diminuito i propri consumi alimentari del 4% nel 2013.

E’ poi inoltre impossibile non notare l’impermeabilità delle istituzioni al disagio vissuto dai cittadini e alla rabbia diffusa che sta minando la tenuta sociale del Bel Paese. Quel che serve con urgenza è una strategia complessiva di rilancio che tenga insieme i diritti e la dignità degli individui con le politiche finalizzate alla crescita. Credere di utilizzare gli effetti della crisi economica, non per ammodernare un mercato del lavoro ormai datato, ma solo per archiviare le conquiste di umanità di questi decenni – conclude Tiso –, sarebbe un errore storico di portata inimmaginabile.