CONFEURO: L’AGRICOLTURA E’ COME LA COSTITUZIONE, BELLA E ABBANDONATA

Mag 25, 2016 | Comunicati

L’agricoltura e la Costituzione italiana – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono davvero molto simili. Tutto il mondo ce le invidia, ma noi non ne sappiamo applicare i valori e allora scegliamo di cambiarle.

Il governo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo aver totalmente abbandonato il settore agroalimentare con un ministero sordo alle esigenze dei produttori agricoltori, ma sempre pronto ad ascoltare le voci dei lobbisti e delle sigle “amiche”, ha deciso di togliere ai cittadini italiani anche l’ultimo dei fondamenti democratici: quello costituzionale.

Il referendum costituzionale di Ottobre, infatti, non punta solo a realizzare qualche piccolo cambiamento, ma interviene addirittura su 47 articoli. Come può essere democratico un’intento di questo genere che, senza passare in alcun modo per dibattito serio e approfondito con la cittadinanza, vuole imporre dei cambiamenti tanto radicali?

Quel che sta succedendo con la Costituzione – conclude Tiso – purtroppo succede tutti i giorni con l’agricoltura: a farla da padroni non sono il dialogo, lo scambio idee e le argomentazioni, ma l’arroganza, la superficialità e la convinzione che per essere forti non si possa far altro che accanirsi sui più deboli e su chiunque sviluppi un pensiero critico.