CONFEURO: L’IMMIGRAZIONE E’ UNA RISORSA PRIMARIA DEL SETTORE AGRICOLO

Giu 13, 2018 | Comunicati

l dibattito che si è accesso tra i favorevoli e i contrari al fenomeno dell’immigrazione – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – deve necessariamente tenere conto di alcuni dati di realtà che vanno oltre i principi ideologici e che fotografano con chiarezza il contesto storico, politico ed economico nel quale viviamo.

Seguendo questa linea diventa doveroso osservare alcuni numeri e prendere atto che le risorse straniere impegnate nel mondo agricolo (stagionali e non) sono ad oggi più di 300mila unità; ma anche che spesso sono proprio queste risorse ad occuparsi della fase della raccolta dei prodotti nei campi.

Nell’evidenziare questi dati – continua Tiso –, come Confeuro sentiamo anche la necessità di ricordare che il caporalato non è stato del tutto sconfitto e che esistono ancora tante condizioni di disumanità da combattere con tutte le forze nel lavoro degli immigrati all’interno del primario.

La verità – prosegue – è con l’andare del tempo l’immigrazione nel primario non si è più limitata a garantire la sua fase produttiva, ma anche ad incrementare le competenze e il know how tra i campi e a contribuire a quel famoso ricambio generazionale di cui il comparto agroalimentare ha assoluto bisogno.

Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che non si crei una condizione di persecuzione ed isolamento verso quei lavoratori extracomunitari che al contrario contribuiscono ormai da anni alle produzioni agricole made in Italy che, va ricordato, rappresentano ancora il vero fiore all’occhiello del Paese.