Leggiamo con preoccupazione – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – i dati diffusi oggi dall’ISTAT che vedono nel 2014 sei famiglie su 10 risparmiare sul cibo, dati che confermano la difficile situazione del primario italiano, nonché l’urgenza di abbassare le tasse a carico dei cittadini per favorire la ripresa dei consumi.
Nel dettaglio – continua Tiso – vediamo che la quota di famiglie che riducono qualità e quantità di cibo è in calo dal 62% del 2013 al 59%, ma comunque ancor troppo elevata, vista anche l’alta percentuale di spesa presso gli hard discount, soprattutto nel Sud e nelle isole.
Questa tendenza, piuttosto pericolosa, potrebbe distruggere col tempo il prestigio nazionale e internazionale dell’agricoltura italiana. Il governo – conclude Tiso – deve ridurre il carico fiscale sui cittadini, ma anche sulle imprese del settore: solo così sarà possibile rilanciare i consumi e rimettere in moto un sistema virtuoso che miri alla crescita.