CONFEURO: OGM VIETATI IN ITALIA NON SIA SCELTA UNILATERALE

Ott 1, 2015 | Comunicati

La decisione del ministero di attuare la direttiva europea dello scorso 11 marzo che consente agli stati membri di vietare al proprio interno la coltivazione di organismi geneticamente modificati – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – ci sembra frettolosa e avventata.

Questo perché – sottolinea Tiso – la richiesta inoltrata alla Ue di escludere l’intero territorio italiano dalla coltivazione OGM è stata presa in senso unilaterale, senza il coinvolgimento di tutti gli attori che compongono il settore primario.

Tralasciando il merito della questione sul si o il no agli OGM, – continua Tiso -è il metodo applicato dalla politica che ci lascia ancora una volta interdetti, perché non considera una grossa fetta di quella rappresentanza agricola che da sempre si batte per i valori e il lavoro all’interno della filiera agroalimentare.

Ci teniamo a ribadire – conclude Tiso – che la strada della ricerca dovrebbe essere quella da percorrere, e lo studio approfondito sugli effetti degli Ogm per poterne valutare possibilità e problematiche sarebbe un segnale di serietà di cui il paese avrebbe bisogno.