Non mancheremo di ribadire – ha dichiarato il Presidente Nazionale Confeuro, Rocco Tiso – che a nostro avviso l’intero sistema della PAC presenta delle falle a livello strutturale che ne pregiudicano l’efficienza, facendone uno strumento inadeguato a tutelare trasversalmente l’intero comparto agroalimentare europeo, con riferimento particolare ai piccoli e medi agricoltori che rappresentano una realtà di straordinario rilievo nell’economia dell’Unione, oltre che italiana.

Quello che ci fa piacere a seguito dell’approvazione in Cdm dell’accordo sull’attuazione in Italia della PAC – continua Tiso – è constatare una particolare attenzione nei confronti degli under 40, riscontrabile negli 80 milioni di euro annui e la maggiorazione del 25% degli aiuti diretti, che, lungi dall’essere sufficienti per una vigorosa ripresa del settore, rappresentano segnali positivi nella direzione di un rivolgimento ai giovani che auspichiamo da tempo.

Compito del Ministro Martina e dell’intero Governo – conclude Il Presidente Confeuro – è adesso assicurare la piena attuazione delle misure ed intervenire in modo da compensare le pericolose lacune della PAC, in particolare nei confronti dei piccoli e medi agricoltori.