L’obiettivo di riduzione dei pesticidi resta prioritario per l’agricoltura del Vecchio continente – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il Pacchetto natura che la Commissione europea presenterà domani introduce nuovi stringenti limiti e punta a dimezzare il ricorso alla chimica entro il 2030. Sono inoltre previste nuove misure per tutelare la biodiversità. Sarà importante capire come gli Stati membri accoglieranno le nuove regole e con quali tempi e modalità le faranno proprie.
Le strategie europee ‘Farm to fork’ e Biodiversità sono state messe più volte in discussione e giudicate troppo ambiziose in un periodo di rincari e di difficoltà di approvvigionamento – continua Tiso. Proseguendo per la sua strada la Commissione lancia un forte segnale e ribadisce il suo impegno per la realizzazione del Green Deal. Il principale ostacolo resta il divario tra gli obiettivi stabiliti a Bruxelles e le politiche dei singoli Stati membri, che si sono mostrati troppe volte esitanti di fronte alla prospettiva di un vero cambiamento.
La svolta sui pesticidi è fondamentale, ma da sola non basterà a riformare l’agricoltura europea. È necessario trasformare l’intero processo produttivo e distributivo, rimettendo al centro piccoli e medi coltivatori e promuovendo le filiere corte e sostenibili. Questa transizione deve infine essere sostenuta da consumatori sempre più consapevoli e capaci di effettuare scelte di acquisto che premino le produzioni in armonia con la salute e l’ambiente.