CONFEURO: PIL, RISPONDERE AL CROLLO CON PIU’ AGRICOLTURA

Mag 15, 2013 | Comunicati

Il nuovo record negativo del Pil italiano, al settimo trimestre consecutivo in calo e del 2,3% più basso rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – evidenzia l’enorme lacuna nel paese di politiche per la crescita, nonché gli ingenti danni provocati dall’austerità.

L’unico segnale di valore positivo tra i dati forniti dall’Istat viene dall’agricoltura, la quale conferma la sua candidatura a principale mezzo per uscire dalla fase recessiva. Il comparto agroalimentare infatti, – prosegue Tiso – ha sempre dimostrato la sua multifunzionalità e la sua capacità di contrapporsi alla crisi, non solo in termini economici, ma anche offrendo modelli sociali e culturali alternativi a quelli che hanno condotto il Bel paese alla situazione attuale.

Alla luce di questi dati – conclude Tiso – diviene ancor più importante dare maggiore sostegno al primario italiano, messo in ginocchio da politiche sbagliate e da lassismo, ma ancora in grado di fare la differenza e di mostrare il volto migliore dell’Italia.