La riforma dell’agricoltura bio in agenda oggi a Bruxelles – dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso – rappresenta un punto di discussione importante, ma – sottolinea Tiso – deve essere visto come un tassello di un puzzle ancora in via di definizione, perché non devono essere messe in secondo piano tutte le altre realtà della filiera agroalimentare.

Siamo da sempre convinti – continua Tiso – che il biologico sia una grossa opportunità per l’intero comparto agricolo, anche per la sua vocazione molto radicata al territorio, ma siamo altresì convinti che oggi come oggi sia comunque un prodotto di nicchia. Deve essere tutelato, ma alla stregua di tutti gli altri settori all’interno del primario, perché – conclude Tiso – solo con uno sguardo d’insieme e un impegno serio e a tutto tondo si potrà ripartire, rimettendo l’agricoltura al centro del rilancio economico europeo.