Sta per iniziare all’Holiday Inn di Roma la conferenza nazionale della Confeuro e il presidente dell’organizzazione, Rocco Tiso – ha accolto i delegati di tutta Italia con un breve saluto nel quale ha voluto dare “il bentornato” alla democrazia.

La situazione emergenziale scaturita dopo lo scoppio della crisi infatti – ha dichiarato Tiso – è stata utilizzata dal governo e dal ministero dell’Agroalimentare per soffocare ogni spazio di discussione usando la scusa dell’urgenza. Questo tipo di logica però non ha fatto altro che determinare ulteriori disastri al mondo agricolo e ai suoi operatori.

A destare ulteriore frustrazione, e in alcuni casi vergogna, è anche che questo meccanismo non è stato applicato unilateralmente dall’esecutivo, ma di comune accordo con molte organizzazioni della rappresentanza “tradizionale” straordinariamente attive nel mantenere le proprie influenze e invece decisamente passive nel difendere gli agricoltori e tutti coloro che ancora oggi, con passione e coraggio, scelgono di far parte del mondo agroalimentare.

La Confeuro – ha concluso Tiso nel suo breve saluto iniziale – è una realtà orgogliosamente avversa a questo modello di pensiero opportunista e meschino;, ed è per questo che ci tiene ad offrire spazi e luoghi per discutere in maniera aperta dell’agricoltura del domani e del come aiutare oggi i tanti operatori del comparto asfissiati dalla burocrazia, dalla corruzione e dalle tante falle sistemiche che attanagliano il più grande patrimonio italiano.