La speranza è quella che il 2012 segni un deciso cambio di passo determinato dall’approvazione di quelle riforme strutturali necessarie a dare nuovo sviluppo all’agricoltura italiana.

Gli ultimi anni sono stati segnati da immobilismo e stagnazione, e conseguentemente da una fragilità divenuta evidente con la crisi economica del 2008. Un serie di problemi – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – non sono ancora stati debitamente affrontati, mentre nel contempo con la manovra dell’esecutivo arriva una nuova stangata per il comparto agroalimentare.

E’ giunto il momento – conclude Tiso – che si adottino misure specifiche per migliorare l’indotto agroalimentare; per fermare la riduzione dei terreni agricoli e arginare i costi di produzione a carico degli operatori; per ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma, su cui avviene l’86 per cento dei trasporti commerciali; per combattere le agromafie; per dar vita, in sintesi, ad una nuova stagione agricola che sappia riconoscere il grande contributo dato dal settore alla storia di questo Paese.