LA BRECCIA DEL POPOLO “VERDE OMBRA” …I COLORI DELLA BANDIERA… (Iniziativa Comune)

Dic 11, 2018 | Dalla Confeuro

Continua l’incisiva campagna elettorale del popolo verde ombra, che in qualche migliaia colorano Piazza del Popolo.
Funzionano ancora le strategie per la manipolazione dell’opinione pubblica. Alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo è importante, molto importante, lanciare messaggi per comunicare al resto dei cittadini, chi comanda e chi è il più forte!!
È in fase avanzata una vera e propria campagna di notizie tese ad inculcare nella mente degli italiani – tematiche manipolate a misura di una politica predicata, che si accartoccia sempre sugli stessi temi, modellati in base ai desiderata del Capitano che, si dice depositario del mandato di 60 milioni di italiani, mentendo pubblicamente, atteso che il 4 marzo, il partito del ministro degli interni, vice presidente del Consiglio, ha raccolto solo circa 5 milioni di consensi.
Resta il fatto che Il popolo verde ha fatto breccia e sparge profumo “Vidal” in Piazza del Popolo, dove l’adunata dei nipotini di Alberto da Giussano ha avuto inizio anche in piena notte per portare conforto e iniezioni di coraggio al Capitano, e testare le capacità organizzative della struttura del partito che sta tentando di prendere corpo al centro Sud.
Nel comizio del Capo:
“Il vero valore aggiunto di questa campagna elettorale è l’entusiasmo che la Lega ha portato tra gli italiani e la speranza per un Paese. Con la convinzione – prosegue il Capitano – che il voto degli italiani promuoverà il messaggio della Lega che ha fatto breccia tanto tra gli anziani che tra le nuove generazioni. ~ Abbiamo dimostrato che potere -volere”……..!
Tra i tanti un nostalgico :
Sono la terra, i monti, i mari, il cielo e tutte le bellezze della natura che ci circondano, l’aria che respiri il sangue di chi è caduto nell’adempimento di un dovere o nel raggiungimento di un ideale, per permetterti di vivere libero, la zolla che copre i tuoi Morti, la Fede, l’amore, il vibrante entusiasmo dei tuoi avi, la fatica, l’affanno, la gioia di chi studia e di chiproduce con la mente e col braccio, il dolore, il sudore e la struggente nostalgia degli emigranti, la tua famiglia, la tua casa ed i tuoi affetti più cari, la speranza, la vita dei tuoi figli.
SONO LA TUA BANDIERA, L’ITALIA, LA TUA PATRIA
Ricordati di me, onorami, rispettami e difendimi. Non dimenticare che al di sopra di ogni ideologia mi avrai sempre unico simbolo di concordia, unità, legalità e libertà.
Del Tricolore narrano leggende, ma la nostra bandiera è nata nel 1794, quando due studenti di Bologna, Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, tentarono una sommossa contro il potere assolutista che governava la città da quasi 200 anni. I due presero come distintivo la coccarda della rivoluzione parigina, ma, per non far da scimmia alla Francia, cambiarono l’azzurro col verde. Il significato allegorico è rimasto comunque lo stesso: un Tricolore come traguardo di un popolo che mirava ad avere Giustizia, Uguaglianza, Fratellanza. Tre obiettivi senza i quali non ci può essere Dignità, Democrazia, Prosperità.
Il nostro Tricolore riassume i naturali “Diritti dell’Uomo”, un Paese con leggi adeguate, senza divisioni, stessi doveri e medesimi privilegi. Un paese dove non ci siano discriminazioni, dove la morale e l’etica siano guida costante, stella polare per un’esistenza consapevole liberi di dire “NO” ed esprimere il dissenso.
Il verde – bianco – rosso, non siano “coperta” per chi, dopo aver calpestato la bandiera, si fa scudo della “carica”, dando l’impressione che tutto sommato anche le sentenze lasciano il tempo che trovano.

Gruppo di Cooperazione e di Proposte