I servizi di assistenza per le persone anziane stanno affrontando una drammatica crisi in tutta Europa. Sottovalutazione sottodimensionata e pervasiva di tali servizi si traduce in un settore lavorativo precario, in cui i professionisti si trovano incapaci di fornire cure di qualità. La mancanza di qualifiche e formazione, la carenza di personale, la mancanza di contrattazione collettiva e i conseguenti bassi salari e lunghi turni comportano una combinazione esplosiva che mette i lavoratori del settore sotto una pressione insopportabile.
Ciò ha conseguenze drammatiche sulla capacità delle persone anziane che necessitano di tali servizi di vivere una vita dignitosa e di rimanere integrati nella società. Vi sono prove del fatto che la violenza, gli abusi e l’abbandono delle persone anziane sono realtà diffuse guidate da molti fattori, tra i quali troviamo in primo piano l’incapacità dei professionisti dell’assistenza di fornire i servizi di qualità a cui aspirano a causa di cattive condizioni di lavoro.
Abbiamo tutti il diritto di invecchiare dignitosamente; ma sappiamo che questo potrebbe non essere possibile se i servizi di assistenza rimarranno sottofinanziati e insufficienti, le persone anziane sono sempre più preoccupate della precarietà che i professionisti stanno vivendo in tutta Europa. I servizi di assistenza non dignitosi spesso derivano da investimenti insufficienti e da una debole protezione sociale per i bisogni di assistenza, ulteriormente aggravati da riforme dettate dall’austerity. Lo sviluppo di fornitori privati che si concentrano solo sul profitto a spese dei lavoratori e degli anziani è anche uno sviluppo preoccupante. I servizi di assistenza devono essere l’espressione della solidarietà all’interno della società e ciò implica offrire condizioni dignitose ai lavoratori come azione critica per garantire la dignità di coloro che si prendono cura di loro. Questo è uno dei settori chiave in cui è necessario fornire il pilastro europeo dei diritti sociali.