2019 RIVOLUZIONE NELLE STALLE …LA RICETTA ELETTRONICA…..

Dic 21, 2018 | Dalla Confeuro

Con il primo gennaio 2019 entrerà in funzione la ricetta elettronica, destinata a soppiantare tutte le procedure previste per le vecchie ricette su carta.
Lo prevede la legge 20 novembre 217, n.167 (“Legge europea”) che all’articolo 3 recita “Disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati per il conseguimento degli obiettivi delle direttive 2001/82/CE e 90/167/CEE”.
Sparisce così la triplice ricetta su carta (in realtà le copie sono quattro), scompare l’archivio dove il veterinario deve conservare le ricette e così pure l’archivio di stalla tenuto dall’allevatore.
Vantaggi anche per le farmacie e per le Asl che potranno a loro volta “rottamare” gli archivi delle ricette.
Con il nuovo sistema la prescrizione del veterinario sarà fatta su un computer (ma anche un telefono di ultima generazione o un tablet), ovviamente collegato a internet.
L’allevatore riceverà un numero con il quale potrà acquistare il farmaco, mentre la Asl avrà la possibilità immediata di controllare il corretto utilizzo del farmaco.
Se qualcosa non va per il verso giusto scattano i controlli, questa volta reali e non virtuali.
Ma quel che più conta è che si avrà la possibilità di conoscere con precisione cosa è utilizzato negli allevamenti e in quali quantità.
Distinguendo con altrettanta precisione se il farmaco veterinario è destinato ad animali in produzione o ad animali da affezione.
Vedremo con altrettanta precisione se corrisponde al vero l’elevato consumo di antibiotici del quale è accusata l’Italia, seconda nella Ue dietro alla Spagna.
Certo, il cambio delle regole promette molto ma richiede altrettanto impegno nella sua applicazione, in particolare nella prima fase. Nel frattempo sono continuate le “prove in campo” (in particolare in Lombardia e Abruzzo), e a quanto pare tutto è pronto alla partenza del primo gennaio.
Certo, non mancheranno le difficoltà, come sempre avviene quando si affrontano novità, specie così profonde come questa alle porte. Ma le premesse per una buona riuscita ci sono tutte e i vantaggi non tarderanno a farsi sentire, anche economici.
L’introduzione della ricetta elettronica sarà poi essenziale per rispondere al recente regolamento adottato dal Consiglio dell’Unione europea per combattere la resistenza agli antibiotici.
La nuova disciplina comunitaria, pur entrando in vigore a inizio 2019, sarà operativa dopo tre anni, cioè nel 2021.

Nel frattempo ogni singolo paese sarà tenuto a prendere nota e registrare tutto quanto riguarda il trattamento degli animali, la farmacovigilanza, la raccolta dei dati sull’uso degli antibiotici distinto per ogni specie animale e l’andamento delle vendite degli stessi.
Un impegno difficile da assolvere senza l’ausilio della ricettazione elettronica.

Fonte: Agronotizie