HANNO ROTTAMATO IL CAMBIAMENTO

Feb 25, 2014 | NEWS

Mai dare giudizi prima di vedere i fatti, ma le prime impressioni qualcosa dovranno pur valere e quelle sulla formazione di questo governo non sono certo delle migliori. Anche volendo soprassedere sui modi in cui il nuovo premier si è insediato a Palazzo Chigi, infatti, ci sono diverse criticità: in primis sui nomi della squadra di cui l’esecutivo si è dotato. Il cambiamento tanto annunciato ha nell’arco delle ore preso la forma della restaurazione, e soprattutto, di quegli equilibri politici di cui i cittadini sono ormai stanchi. Gli accordi raggiunti, oltre che moralmente opinabili, sanno di sintesi da spartizione più che di punti programmatici condivisi. E tutto questo avviene mentre il paese cova ancora una volta l’idea che quel che sta per accadere (speriamo di sbagliarci) sia il preludio di nuove delusioni.

Il cambiamento dicevamo, o meglio dicevano. Eppure non basta ringiovanire qualche carta di identità o dare spazio a qualche donna in più tra le poltrone dell’esecutivo (cose comunque sacrosante). Quel di cui l’Italia ha bisogno è un rapido e totale abbandono di clientelismi, favoritismi e sotterfugi politici. Ma questi, nonostante la retorica, sono ancora tutti lì nei visi di chi oggi è diventato un ministro che sembra venire da lontano, ma che in realtà è solo lo svecchiamento di una storia già vista, e soprattutto, già vissuta.