CONFEURO: FUKUSHIMA, NUOVA MINACCIA PER I MARI. PER VINCERE SFIDA AMBIENTALE NECESSARIA UNA RIVOLUZIONE CULTURALE

  • Apr, Mar, 2021

A soli due giorni dalla Giornata Mondiale del Mare dell’11 aprile, l’annuncio del Governo giapponese di voler rilasciare l’acqua contaminata della centrale di Fukushima nell’oceano ci riporta a di fronte alla cruda realtà – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Siamo ancora molto lontani dal realizzare una vera transizione ecologica, che non può fare esclusivo affidamento sulle nuove tecnologie, ma deve trasformare anche l’approccio alla produzione e al consumo coinvolgendo tutti gli attori in un cambiamento radicale di paradigma. Il progresso scientifico non potrà nulla se non sarà accompagnato da una nuova presa di coscienza a livello sociale e individuale.

A cadenza regolare, la ricerca mette a disposizione nuove soluzioni per produrre in modo più efficiente e con minori sprechi. Purtroppo, in molti casi il costo per l’ambiente è solo spostato nel tempo o nello spazio, senza effetti rilevanti sull’impatto globale per il pianeta – continua Tiso. La sfida ambientale non potrà che passare da una rivoluzione energetica in cui l’agricoltura deve giocare un ruolo di primo piano. La terra e i mari sono infatti in grado di rigenerare le proprie risorse se il loro utilizzo avviene nel rispetto dei cicli naturali, come ben sanno i coltivatori di tutto il mondo.

Al di là delle buone intenzioni di Governi e organismi internazionali, eventi come quello di Fukushima dimostrano come la sfida ambientale sia ancora bel lontana dall’essere vinta. A preoccupare di più è il continuo ripetersi degli errori del passato, di cui la politica non sembra capace di fare tesoro. Siamo per questo convinti che una rivoluzione verde potrà avvenire solo grazie a una metamorfosi che dovrà essere prima di tutto culturale.

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