CONFEURO: RIFORMA PAC, SULLA SOSTENIBILITÀ I GOVERNI NON POSSONO FARE MARCIA INDIETRO
Il fallimento degli ultimi negoziati sulla futura Pac confermano come sia necessario arrivare al prossimo appuntamento con la certezza che i principi ispiratori della riforma non siano di nuovo messi in discussione – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il ministro delle Politiche agricole Patuanelli ha giustamente ribadito che la disponibilità a trovare soluzioni condivise non deve mettere in pericolo le tre gambe della sostenibilità: quella ambientale, economica e sociale.
Di fronte a un nodo cruciale come quello della politica agricola comune, l’Europa ha mostrato ancora una volta di essere divisa. Al tempo stesso, i Governi si fanno portatori di interessi che, prima di essere nazionali, sono spesso il riflesso della pressione che le grandi aziende del sistema agroindustriale esercitano per non cambiare il metodo di ripartizione dei fondi, fortemente sbilanciato a loro favore – continua Tiso.
Se si vogliono avere chance di successo, il prossimo vertice deve essere accuratamente preparato sin da ora, in modo da raggiungere un accordo sui principi generali della riforma prima che Parlamento e Consiglio europeo tornino a riunirsi. Non vorremmo assistere a un nuovo braccio di ferro, dove ogni volta sembra che il lavoro debba ricominciare daccapo e le regole integralmente riscritte.