CONFEURO: LOTTA ALLA SICCITÀ, DARE PRIORITÀ A RETE IDRICA, DIGITALE E SOSTENIBILITÀ
Con l’arrivo della stagione calda la siccità è tornata a colpire la nostra agricoltura, minacciando i raccolti in varie regioni dal nord al sud della penisola – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Non siamo più di fronte a emergenze imprevedibili, ma a un problema sistemico che richiede risposte strutturali al fine di proteggere una risorsa vitale come l’acqua. Se la lotta contro i cambiamenti climatici può dare frutti solo nel medio-lungo periodo, ciò non toglie che esistano interventi che possono dare risultati nell’immediato.
La situazione del Po, che in questi giorni ha perso fino al 30% della sua portata, è emblematica della crisi idrica diventata ormai endemica – continua Tiso. In Italia, piovono ogni anno circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua, ma solo l’11% viene trattenuto anche a causa di infrastrutture idriche vecchie e inefficienti. I costi per gli agricoltori sono ingenti: solo in Romagna, si prevedono quest’anno perdite di produzione che vanno dal 20 al 65%.
Per rispondere all’emergenza, è prioritario rinnovare la rete idrica italiana che registra perdite che arrivano al 42%. Anche l’agricoltura 4.0 e il digitale, ottimizzando l’utilizzo delle risorse, possono fornire un valido aiuto. Non bisogna infine dimenticare la promozione su larga scala dell’agricoltura sostenibile, che grazie alla rotazione delle colture e alle pratiche che favoriscono lo stoccaggio dell’acqua nel suolo permette di fronteggiare al meglio i periodi di alte temperature e piogge scarse.