CONFEURO: LEGGE DI BILANCIO, PER L’AGRICOLTURA UNA BOCCATA D’OSSIGENO MA MANCA ANCORA UNA STRATEGIA DI LUNGO TERMINE
Con il varo della legge di Bilancio il Governo ha definito importanti misure di sostegno per l’agricoltura e restituito centralità a un settore troppo a lungo trascurato – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Lo stanziamento di 2,4 miliardi complessivi è un patrimonio di risorse rilevante da cui ripartire, mentre non mancano gli indispensabili interventi a favore delle filiere, delle donne e dei giovani agricoltori. Il pur ingente sforzo dell’esecutivo è tuttavia ancora ispirato a una logica di tipo emergenziale, con pochi investimenti per lo sviluppo e una strategia complessiva che tarda a prendere forma.
Se nell’attuale congiuntura quest’approccio di corto respiro è in parte inevitabile, è necessario definire al più presto politiche di medio e lungo termine, a partire dal Piano strategico nazionale che l’Italia deve redigere entro il 31 dicembre – continua Tiso. Come già accaduto in passato, il processo di consultazione in Italia è in ritardo, con il rischio che il confronto su decisioni cruciali per l’agricoltura finisca per svolgersi con troppa fretta sotto la pressione delle scadenze imposte dall’Europa.
La manovra del Governo fornisce risposte immediate a emergenze quali l’aumento dei costi dell’energia e gli eventi climatici estremi, che hanno devastato grandi porzioni del nostro territorio. Più in particolare, l’istituzione del Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali rappresenta un’innovazione sicuramente positiva. In attesa che il Senato si pronunci sulla legge di Bilancio occorre però accelerare la definizione del Piano strategico e trovare un accordo sulle priorità per il settore primario nei prossimi anni.