CONFEURO: GIORNATA MONDIALE DEL SUOLO, ABBANDONARE LA LOGICA DELLO SFRUTTAMENTO PER TUTELARE UNA RISORSA PREZIOSA E NON RINNOVABILE

  • Dic, Lun, 2021

Il suolo è la base vitale su cui si sostengono gli ecosistemi, per questo è essenziale preservare la sua qualità, al pari di quella dell’aria e delle acque – dichiara Andrea Michele Tiso, Presidente nazionale Confeuro. Domenica 5 dicembre è stata celebrata la Giornata Mondiale del Suolo, che quest’anno la Fao ha dedicato al pericolo della salinizzazione. La ricorrenza permette di tracciare un bilancio che non ispira ottimismo: secondo l’Ispra, ogni minuto in Italia perdiamo 100 metri quadrati di suolo, una risorsa limitata e non rinnovabile.

L’eccessivo consumo di suolo si traduce in un costo ingente per il Paese, stimato tra gli 81 e i 99 miliardi di euro – prosegue Tiso. Ma il problema non è solo italiano. Ogni anno l’Europa cementifica suoli per una superficie pari a 40.000 ettari, mentre secondo la Commissione Europea tra il 60 e il 70% dei suoli europei versa in un cattivo stato di salute o affronta una condizione di degrado che può arrivare fino alla desertificazione. Tra le principali responsabili di questo processo c’è l’agricoltura intensiva.

Affermare che la ripresa del Paese deve poggiare su solide fondamenta non è solo una metafora. Per fermare l’eccessivo consumo del suolo l’agricoltura gioca un ruolo cruciale. I coltivatori devono essere messi nelle migliori condizioni per poter adottare pratiche che permettano di preservare l’integrità e la fertilità dei terreni. Al tempo stesso, la transizione ecologica deve prevedere una politica di gestione del suolo che abbandoni la logica del mero sfruttamento e getti le basi per la salvaguardia di questo bene prezioso.

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