CONFEURO: PRATICHE SLEALI, GRAZIE AL NUOVO DECRETO PIÙ TUTELE PER GLI AGRICOLTORI

Dic 3, 2021 | Comunicati

agroalimentare

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legislativo che proibisce le pratiche sleali, gli agricoltori hanno uno strumento in più per difendersi dalle speculazioni – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. In questi giorni è giunto finalmente a compimento un iter legislativo su cui il Governo aveva accumulato troppi ritardi, tanto da indurre l’Unione europea ad avviare una procedura d’infrazione.

Il nostro Paese ha saputo recuperare negli ultimi mesi il terreno perduto, approvando il decreto che ha l’obiettivo di tutelare i produttori – continua Tiso. L’entrata in vigore della misura è tanto più importante perché cade in un momento di forte difficoltà per i coltivatori, a causa dell’aumento dei costi di produzione. Se ben applicate, le nuove norme potranno garantire una più equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera agroalimentare. Agli agricoltori va infatti una percentuale minima – circa il 15% – del prezzo pagato dal consumatore finale. Uno squilibrio che li rende l’anello più debole.

Per produrre effetti tangibili, il nuovo decreto contro le pratiche sleali deve inserirsi all’interno di una più ampia strategia volta a combattere l’illegalità in agricoltura, dall’uso distorto dei fondi europei al caporalato. Si tratta di azioni che, oltre a infrangere la legge, permettono a chi si macchia di questi reati di usufruire di un ingiusto vantaggio sui concorrenti.