CONFEURO: PROTESTA AUTOTRASPORTATORI, TENERE VIVO IL DIALOGO PER TROVARE UNA SOLUZIONE CONDIVISA
Lo stop al blocco degli autotrasportatori in Sicilia allevia in parte la tensione dopo le proteste di questi giorni, ma il problema del prezzo del carburante resta aperto e richiede una risposta forte del governo – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Oltre che in Sicilia, la protesta dei Tir si è fatta sentire in Puglia, impedendo ai prodotti agroalimentari di queste due regioni di arrivare al Centro Agroalimentare Roma, il più grande mercato d’Italia. Il pericolo di un’interruzione delle forniture, mai concretizzatosi durante l’emergenza sanitaria, rischia di diventare realtà ora con la crisi energetica.
È essenziale tenere vivo il dialogo con i rappresentanti degli autotrasportatori, per arrivare a una soluzione condivisa che possa tutelare lavoratori e consumatori nel medio e lungo periodo – continua Tiso. A poco servirebbero misure provvisorie e improvvisate, di fronte a un’instabilità dei mercati che potrebbe durare ancora a lungo a causa della crisi tra Russia e Ucraina.
Per i coltivatori è fondamentale che la filiera continui a funzionare. In modo particolare è necessario salvaguardare gli agrumi siciliani che sono nel pieno della stagione del raccolto, evitando disdette degli ordini dall’Italia e dall’estero. I danni derivanti da un blocco prolungato per le aziende che coltivano prodotti deperibili come frutta e verdura possono essere rilevanti. Dalle amministrazioni pubbliche agli agricoltori, per arrivare ai consumatori, tutti hanno interesse a trovare una via d’uscita che tuteli la filiera agroalimentare.