CONFEURO: CONCIMI, CON I PREZZI ALLE STELLE A RISCHIO LA COLTIVAZIONE DI GRANO. PENSARE A SOLUZIONI ALTERNATIVE

Feb 28, 2022 | Comunicati

fertilizzanti

Tra gli effetti collaterali del conflitto in Ucraina c’è anche l’aumento del prezzo dei fertilizzanti, con rialzi che arrivano al 170% e inevitabili conseguenze per l’agroalimentare italiano – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Considerata la completa incertezza in cui vivono i mercati internazionali a causa degli eventi bellici, è opportuno cercare filiere di approvvigionamento e soluzioni alternative per ottenere maggiore autonomia e proteggere la produzione agricola. Quest’ultima diventa infatti ancora più strategica in uno scenario di forte tensione internazionale come quello attuale.

Il blocco dell’esportazione del nitrato di ammonio fino ad aprile deciso dalla Russia ha fatto salire alle stelle il suo prezzo, passato da 250 a 670 euro la tonnellata – continua Tiso. Si tratta di un prodotto fondamentale per la concimazione del grano, la cui scarsità colpisce le coltivazioni proprio in un momento chiave per lo sviluppo delle spighe.

Il nostro Paese è fortemente dipendente dall’estero per le forniture di questa derrata essenziale: importiamo il 64% del grano per il pane e il 44% di quello necessario per la pasta. Le conseguenze della crisi dei fertilizzanti per questi due prodotti, che giocano una parte fondamentale nella nostra dieta, sono facilmente intuibili. A ciò si aggiunge la contrazione dei raccolti in Argentina e Brasile a causa della siccità. Siamo insomma vivendo una fase di difficoltà inedite, che richiedono la capacità di formulare risposte nuove, finalizzate a raggiungere una maggiore autosufficienza alimentare coniugata con una rinnovata sostenibilità.