BOMBE D’ACQUA?

Mag 22, 2018 | Dalla Confeuro

Nel prossimo futuro: servono risposte chiare e veritiere sul fabbisogno di cibo e soprattutto di acqua. L’acqua è l’elemento indispensabile per la vita.
Purtroppo di acqua, si sente parlare solo se si tratta di finanziamenti pubblici e succede, solo per inciso.
Per il futuro, si fa appello all’economia, al lavoro, più o meno a redditi di “mantenimento”, ma dell’eco -sistema si farfuglia e l’acqua si identifica solo con quella piovana, (temporali e bombe).
Molto Interessante è il contenuto del Workshop organizzato di recente al Macfrut di Rimini dal titolo: “Acqua Campus 2018 Giornata nazionale dell’innovazione per l’agricoltura irrigua”, che ha visto impegnati Anbi (Associazione dei Consorzi di Bonifica) Emilia-Romagna, Canale Emiliano
Romagnolo (CER) e Consorzio Bonifica Romagna.
Un convegno che ha fatto emergere il contributo dell’irrigazione alla riduzione delle emissioni di carbonio, oltre alle risposte dei consorzi di bonifica e del ministero dell’Agricoltura ai cambiamenti climatici.
Come non condividere l’affermazione: “L’acqua, come l’ambiente, non più risorsa esclusivamente da tutelare ma input del sistema produttivo. Il capitale naturale entra nel sistema economico, naturalmente in modo sostenibile”. Poi : “L’anidride carbonica nel mondo è a 400 parti per milione, il valore più alto da 800mila anni a questa parte. Ci sono zone dove si è costretti a ricorrere a teli ombreggianti per evitare bruciature sulle coltivazioni. Con la popolazione mondiale in crescita, per dare cibo a tutti bisognerà rendere più efficiente l’irrigazione”.
“In questo scenario, i consorzi di bonifica segnano già oggi risultati importanti….. i Consorzi possono arrivare nel giro di pochi anni alla totale copertura delle emissioni clima-alteranti: “Contiamo di arrivarci nel 2025, con un ulteriore miglioramento nel 2030”. Si fa cenno anche alla latitanza dell’Europa, ragion per cui la nascita lo scorso anno di “Irrigants d’Europe”, che riunisce i consorzi italiani, francesi, spagnoli e portoghesi…….~ ancora ~”Stiamo andando verso una governance diversa… non più orientata alla produzione ma innovativa, integrando i benefici ambientali nel ciclo economico. Andiamo verso l’agricoltura 4.0, fatta integrando riuso delle acque, innovazione, robotica e big data. Interventi ineludibili, perché là dove l’acqua viene a mancare le conseguenze economiche e sociali sono gravi”.
“Affidiamo alla politica un patrimonio di conoscenza e concretezza…..ma… servono risposte a un mondo che sta cambiando e ha bisogno di concretezza. Altrimenti sarà l’agricoltura a pagare il conto più salato dei cambiamenti climatici”.
Su questi temi,……. sullo stato di avanzamento dei progetti, si sono confrontati diversi parlamentari tutti concordi nell’assicurare il loro impegno al fianco del mondo irriguo.
Negare che i contenuti sono interessati, sarebbe un po’ come fare finta delle bestemmie, lo scoramento, la disperazione di migliaia di agricoltori e utenti in ordine ai costi e ai presunti disservizi in capo a diversi Consorzi operanti da decenni nel Belpaese.
Bene le rassicurazioni dei politici, ma nessuna voce della rappresentanza agricola?

Fonte: Google News