BURIAN SOFFIA ANCHE SULLA POLITICA

Feb 28, 2018 | Dalla Confeuro

Un vento impetuoso di aria gelida, che viene dalle steppe della pianura sarmatica, a ovest degli Urali da diversi giorni, accompagna to da bufere di polveri di diamanti, sta spazzando lo Stivale. Noi lo chiamiamo Buriana o Burian ma, questo vento proveniente dall’Asia, ha dato il nome alla navetta spaziale sovietica “buran”.
Buran è spietato, nevicate persistenti al nord, al centro e addirittura neve abbondante sulle aree costiere del Meridione, dove gli agricoltori non si aspettavano un tale evento: sono caduti fino a 30 centimetri di neve a poca distanza dal mare.
Oltre alla neve, sono le temperature a preoccupare. In tutta la Penisola siamo sotto lo “0”. Al Sud più che la neve, ad impensierire seriamente i produttori è il gelo. Con – 5 °C si brucia tutto, dalle drupacee alle orticole, e sta per saltare la raccolta in campo di piselli, fave, patate, meloni, lattuga, finocchi.
“I danni sono davvero ingenti e in tutta la Puglia – molti piccoli agricoltori rischiano il tracollo. Chi vive di agricoltura pensa al peggio e già rivendica provvedimenti per calamità naturali.
Non si è salvata nemmeno la Costiera amalfitana, rischi seri per il limone, nelle zone di Maiori, Minori, Ravello. La stessa copertura abituale fatta da impalcature di castagno, contro il gelo è saltata.
Di tutto questo, nei giorni caldi della Politica, non vi è cenno. Leggiamo, con apprensione, che il futuro di un settore vitale e non solo per gli agricoltori, si decida davanti ad un piatto di spaghetti.
Un dubbio ci assale, forse è pasta di grano straniero.
Siamo basiti, rattristati, solo a pensare che il nostro futuro è in mano a gente che gioca a palle di neve.
Ancora una volta.