CAPORALATO: BENE LA PROPOSTA DI LEGGE, ORA RIFORMARE LA FILIERA

Ott 17, 2016 | Comunicati

La nuova legge sul caporalato che verrà discussa alla Camera a partire da questo pomeriggio – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – rappresenta un passo importante verso il contrasto a queste preoccupanti forme di illegalità che attraversano le campagne e che danneggiano la moralità del comparto agroalimentare.

L’inasprimento delle pene, così come la responsabilità diretta delle aziende che praticano il caporalato – continua Tiso –, è uno dei buoni provvedimenti inseriti nella legge. Allo stesso tempo è opportuno sottolineare la creazione di un fondo a sostegno dei lavoratori che svolgono le attività stagionali e la predisposizione di indennizzi per le vittime del caporalato.

Questa legge, dopo tanti anni di immobilismo, interviene finalmente per sanare una delle tante falle che riguardano il sistema agroalimentare nostrano, ma sarebbe sbagliato credere che possa essere risolutiva per rilanciare il settore.

Come Confeuro – prosegue Tiso –, pur ribadendo la nostra soddisfazione per un provvedimento utile e giusto, sentiamo il dovere di spingere perché vengano adottate nuove misure sul reddito agricolo, sulla riduzione dei costi di produzione, sull’aumento della qualità delle derrate alimentari e su molti altri piani di intervento. L’agricoltura – conclude Tiso – è la vera arma contro la crisi, bisogna solo rendersene conto.