COLTIVARE LA BIODIVERSITÀ PER TUTELARE IL PATRIMONIO CHE RAPPRESENTA.

Apr 13, 2017 | Dalla Confeuro

Armonia Verde è il nome di un’azienda che si estende per nove ettari tra il lago di Garda e le colline moreniche che lo circondano. A guidarla, il giovane agronomo Andrea Tessadrelli.
Secondo Andrea, per fortuna le persone non hanno perduto la loro naturale curiosità. In tanti vogliono sapere perché, ad esempio, quel dato cavolfiore sia viola, che origini abbia e quale sia il suo sapore rispetto ad altre varietà e come mai, invece, troviamo in commercio principalmente il cavolfiore bianco.
“Coltivo tutte le tipologie esistenti di ortaggi, maggiormente a pieno campo, inserite in rotazione colturale, perché sono fermamente contrario alla monocultura”.
“Sono convinto che la diversità biologica, meglio conosciuta come biodiversità, sia sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita selezionate nel corso di milioni di anni. Gli articoli su cui mi sono specializzato sono lattuga, pomodoro, zucchino e cavolfiore”.
“Nell’ambito di ogni specie, ne coltivo circa otto varietà, recuperando anche genotipi antichi per offrire al consumatore gusti nuovi, pur essendo appartenuti per secoli alle nostre tradizioni contadine. La produzione si svolge per 12 mesi l’anno, e non ho memoria dell’ultima vacanza che io abbia fatto”, sottolinea Andrea.
L’agricoltore è contrario a qualunque forzatura che contrasti gli equilibri naturali: pertanto niente crescite accelerate, ma pieno rispetto della stagionalità di ciascuna produzione.
Dagli spinaci alle zucchine, dalle lattughe più comuni a quelle più esotiche, quali la “mizuna”, brassicacea dal sapore delicato piccante, il rispetto della natura viene restituito in termini di qualità e aroma.
L’acqua d’irrigazione proviene da una falda che scorre 180 metri al di sotto del suolo, per di più filtrata al suo emergere, ecco un’altra ragione del perché i sapori dei prodotti stupiscano per intensità e ricchezza, ma anche per i colori e per le consistenze che sembrano ricondurre a perduti ricordi.
I canali di vendita principali dei prodotti sono l’ingrosso nazionale per i 50% delle produzioni, mentre l’export riguarda in particolare la Germania e l’Austria, nella misura del 20%. Il resto della produzione viene venduta presso lo spaccio per la vendita diretta, adiacente l’azienda, dove è possibile trovare ortaggi freschi appena raccolti, rigorosamente stagionali e biologici, ma soprattutto buoni da mangiare.

Fonte: Freshplaza