COLTIVAZIONI “MARZIANE”

Mar 10, 2017 | Dalla Confeuro

Coltivare patate su Marte come faceva l’astronauta Mark Watney nel film “The Martian” non è un’ipotesi poi così fantascientifica. Lo dimostrano i primi risultati dell’esperimento condotto dall’International Potato Centre (CIP) di Lima in collaborazione con la Nasa e l’Università di Ingegneria e Tecnologia (UTEC) di Lima. Lo studio, che punta allo sviluppo di culture che possano avere un ruolo nella futura colonizzazione del Pianeta Rosso, presenta anche implicazioni positive per l’agricoltura terrestre in ambienti estremi.
Alla base dello studio c’è l’osservazione che in Perù le patate riescono a crescere perfino nell’ecosistema estremo del deserto di Pampas de la Joya. Il Cip ha iniziato la sperimentazione il 14 febbraio del 2016 sulla base di progetti forniti dal Centro di ricerca Ames della NASA, in California. Tuberi sono stati piantati in un ambiente ermetico contenuto in un satellite miniaturizzato, un CubeSat, appositamente costruito dall’Università di Ingegneria e Tecnologia (UTEC) di Lima. In questo ambiente ermetico, sono state ricreate le condizioni estreme dell’habitat marziano: le temperature del giorno e della notte, i livelli di pressione dell’aria, le quantità di ossigeno e di anidride carbonica. Poi è stata erogata acqua ricca di sostanze nutritive.
“Se i raccolti possono tollerare le condizioni estreme a cui vengono esposti nel nostro CubeSat, hanno una buona possibilità di crescere su Marte. Faremo diversi cicli di esperimenti per scoprire quale varietà di patate crescono meglio”, ha detto Julio Valdivia-Silva dell’UTEC. “Vogliamo conoscere le loro condizioni essenziali di sopravvivenza”. Secondo i ricercatori i risultati finora ottenuti sono stati positivi. Le registrazioni delle telecamere e i dati ambientali raccolti mostrano la germinazione di patate in condizioni ‘marziane’.

Fonte: Ansa