CONFEURO: AGIRE SUL CARICO FISCALE PER FAR RIPARTIRE I CONSUMI

Lug 5, 2013 | Comunicati

Ancora una volta il trend negativo che vede contrarsi sempre più i consumi interni ogni trimestre e ogni anno che passa si è riconfermato. Lo dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso, analizzando i dati Istat di oggi che hanno visto per il 2012 un calo dei consumi del 2,8%, il peggiore dal 1997, con una spesa media mensile di 2.419.

Il dato peggiore riguarda abbigliamento, calzature e svago, mentre la spesa alimentare non ha risentito di ripercussioni drastiche, passando da 477 a 468 euro mensili, ma non dobbiamo dimenticare – sottolinea Tiso – che la crisi nasce dal crollo dei consumi interni, certamente essenziali per un settore come quello agricolo. E l’elemento di maggior rilievo riguarda l’aumento della spesa delle famiglie italiane che si rivolgono all’hard discount (passata dal 10,5% al 12,3%) e quindi una riduzione della qualità dei cibi in tavola.

E’ necessario – continua Tiso – che il nuovo Esecutivo si prenda carico delle riforme indispensabili per il rilancio del primario, a cominciare dall’abbattimento dei costi che soffocano il processo produttivo e dalla sburocratizzazione; e inoltre – conclude il presidente Confeuro – deve agire con decisione verso una nuova rimodulazione del carico fiscale che dispensi i meno abbienti e chieda maggiori sacrifici a chi ha più risorse, in modo da mettere gli italiani nella condizione di aumentare il proprio potere d’acquisto e far così ripartire i consumi.