Il potenziale del mondo agricolo in questi mesi è stato più volte espresso da piccoli importanti segnali, tra i quali quelli relativi all’occupazione e all’export del made in Italy. Ciò nonostante – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – non ci si può adagiare e credere che il settore non abbia bisogno di interventi a suo supporto.

Il governo guidato dal premier Enrico Letta e il ministero per le Politiche Agricole condotto da Nunzia De Girolamo – continua Tiso – hanno l’importante compito di sviluppare l’enorme potenzialità dell’agricoltura italiana, e per farlo hanno bisogno dell’adozione di riforme strutturali che non possono più essere rimandate. I giovani che hanno espresso grande interesse per il comparto agroalimentare, le competenze nostrane riconosciute nel mondo e la grande multifunzionalità del settore richiedono l’attuazione di azioni concrete e non più solo di retorica. Ed è per questo per queste ragioni che è nostra convinzione sia necessario – conclude Tiso -, oggi più che mai, elaborare un piano nazionale per l’agricoltura che sviluppi strategie di rilancio e progetti. Solo in questo modo infatti, come è nel suo potenziale, il primario riuscirà a traghettare il paese fuori dalla crisi.