Il settore agricolo ha bisogno di diversi interventi, molti dei quali strutturali. Ma tra questi due hanno particolare rilevanza: quelli volti a snellire la burocrazia e quelli a favore degli agricoltori under 35. Provvedimenti di questo genere – dichiara in una nota il presidente nazionale Conferuo, Rocco Tiso – hanno un significato diverso rispetto ad altri perché sono capaci di lavorare in prospettiva e di assicurare al comparto agroalimentare un ruolo di primo piano nel prossimo futuro.

La vera esigenza del primario– prosegue Tiso – è quella di porre fine alle stagioni nelle quali si è navigato a vista e senza strategie di sviluppo. Le numerose misure tampone adottate in questi anni non hanno permesso al settore di svilupparsi adeguatamente e lo hanno anzi reso farraginoso e stagnante , soprattutto sul versante del mercato interno.

Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che finalmente l’esecutivo tenga fede al patto preso con gli agricoltori nel giorno del suo insediamento e che lavori attivamente per riformare la filiera agroalimentare partendo dalle necessità dei suoi operatori.