Uno dei diversi e gravi problemi che colpiscono il settore agroalimentare è la scarsa considerazione che gli enti pubblici agricoli hanno delle organizzazioni di rappresentanza del settore. Questa condizione, ormai evidente, – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – preclude molti margini di miglioramento e ostacola i processi di ammodernamento di cui il primario ha assoluto bisogno.
Un nuovo esempio della scarsa collaborazione tra gli enti pubblici e le sigle sindacali – continua Tiso – viene dalla tavola rotonda su “sostenibilità e competitività dell’agroalimentare” in programma per l’11 settembre a Roma da Inea. In questa occasione infatti, – prosegue Tiso – saranno convocati diversi stakeholder, ma non i portavoce degli operatori agricoli che forse meglio di altri conoscono le difficoltà del settore.
L’auspicio – conclude Tiso – è che presto le istituzioni comprendano la necessità di una maggiore collaborazione con quelle organizzazioni che si battono attivamente per il futuro dell’agricoltura italiana, e non solo con chi difende interessi personalistici ed estranei a quelli della collettività