Nonostante i diversi solleciti fatti da Confcoltivatori, associazione da noi promossa – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso –, le istituzioni locali e regionali della Calabria, nonché quelle nazionali, non hanno ancora risposto alle tante problematiche che ricadono direttamente sulle spalle del mondo agricolo calabrese.
A preoccupare in particolare – continua Tiso – sono: il mancato pagamento da parte degli enti erogatori delle domande 2015 sulla misura 2.1.4 (biologico); l’ancora non avvenuto esborso dei pagamenti Pac 2015 e la tanta confusione sul pascolamento conto terzi che, in base a quanto deliberato dalla Commissione europea, sancisce per gli O.P.R. la possibilità del ricalcolo dei titoli sulla base dell’ultimo anno di riferimento non interessato da eventi di forza maggiore o da circostanze eccezionali.
Su tutti questi temi – prosegue Tiso – la Regione Calabria e il governo non danno alcuna risposta e tutto questo è oggettivamente inammissibile considerato il grande apporto dato a livello locale e nazionale dal settore primario.
Alla luce di tutte queste motivazioni – conclude Tiso – chiediamo un immediato incontro con le istituzioni per comprendere le ragioni di queste incresciose situazioni di stallo, ma comunichiamo sin da ora che, nel caso di una mancata risposta, saremo costretti per il prossimo venerdì 4 Novembre ad auto-convocarci presso la sede della Cittadella regionale.