Il settore agroalimentare italiano non è come gli altri, è dotato di qualità incredibili e di potenzialità di gran lunga superiori a quelle fino ad ora espresse. Ma perché si possa dar vita ad un nuovo ciclo produttivo – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – c’è bisogno di investire sulla qualità che le Pmi agricole sono in grado di garantire.

Purtroppo però – continua Tiso – in questi anni non si è fatto altro che favorire le grandi aziende del settore agroalimentare e, in linea con quanto espresso con la Pac, si sono garantiti finanziamenti e fondi solo a quelle multinazionali che hanno poco a che fare con la produzione delle derrate alimentari.

L’auspicio – conclude Tiso – è che il ministro dell’Agroalimentare, Maurizio Martina, inizi finalmente ad ascoltare la voce degli agricoltori prima che quella di politicanti e di quei portatori di interessi ben lontani da quelli della collettività.