CONFEURO: AGRICOLTURA,SERVONO RISORSE AGGIUNTIVE PER GREEN NEW DEAL E BREXIT

Feb 6, 2020 | Comunicati

Le priorità della nuova Commissione europea in materia di sostenibilità e rispetto dell’ambiente devono trovare ora traduzione concreta – dichiara il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso. Come ha sottolineato la ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova, nell’Europa del dopo Brexit bisogna puntare con ancora più decisione sul rilancio dell’agricoltura e sulla svolta agroecologica.
In particolare, la realizzazione del Green New Deal non può ricadere sulle sole spalle degli agricoltori, sebbene il contributo del settore primario sia fondamentale per questo obiettivo – spiega Tiso. Se le risorse saranno ricavate dalla Pac, c’è il rischio che il bilancio finale per l’ambiente e l’agricoltura sia negativo.
L’uscita del Regno Unito dall’Unione significherà inoltre tra i 10 e 12 miliardi in meno nelle casse di Bruxelles. Gli effetti della Brexit non tarderanno a farsi sentire anche per il nostro settore, a meno che gli Stati membri non decidano di incrementare il loro contributo all’Unione europea. In caso contrario, il pericolo concreto è un taglio delle risorse per l’agricoltura.
Dopo anni di prezzi bassi e di sostanziale inerzia normativa, non è certo quello di cui abbiamo bisogno. In caso di tagli a rischiare di più sarebbe il secondo pilastro della Pac, lo sviluppo rurale. Il nostro Paese, in particolare, potrebbe perdere nel prossimo settennato fondi pari a 2,7 miliardi di euro. E’ per questo necessario scongiurare una riduzione delle risorse.