I dati dello Svimez hanno evidenziato il collasso del Mezzogiorno italiano causato dal menefreghismo, dalla superficialità e dall’incompetenza mostrata in questi anni da Regioni ed esecutivi. Ma quel che sbalordisce di più – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è il finto stupore dei nostri politici nel commentare quanto dovrebbe essere ovvio: il Sud è stato abbandonato nel cassetto delle promesse insieme a tanti altri temi. Eppure – continua Tiso – il patrimonio enogastronimico meridionale, la sua biodiversità e la sua ricchezza paesaggistica indicano con chiarezza e senza difficoltà il percorso da seguire: quello agricolo.
Nonostante sia tutto così evidente però – continua Tiso – c’è chi ancora oggi propone ricette industriali sullo stile di quelle di Taranto; nonché quindi, se possibile, di cercare di peggiorare la situazione del Sud Italia e dei suoi abitanti.
Quel che chiediamo al governo, ed in particolare al ministro Guidi che ha appena annunciato un “Piano Marshall” per il Sud di 80 miliardi di euro, è di ragionare sulla multifunzionalità del settore agricolo e sul beneficio reciproco che il primario e il Sud potrebbero ricevere l’uno dall’altro. Almeno per una volta – conclude Tiso – vorremmo avere l’illusione che l’esecutivo stia lavorando nell’interesse degli italiani e non solo per quello di qualche interesse particolare.