CONFEURO: ALLA DEMOCRAZIA NON BASTANO LE RIFORME

Set 23, 2015 | Comunicati

Il dibattito di questi giorni sulle riforme inerenti all’assetto istituzionale – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sta evidentemente spostando l’attenzione sul binario sbagliato e tralasciando invece quello principale. La democrazia infatti non si pratica solo cambiando le regole, ma con un atteggiamento inclusivo e di dialogo con tutti gli attori della cosa pubblica.

Un esempio concreto – continua Tiso – viene ancora una volta dal primario. Il settore (che pure avrebbe bisogno di riforme radicali) paga chiaramente un deficit democratico derivante dalla scarsa considerazione di numerosi soggetti radicati nel territorio ma che, sia il governo, sia il ministero per le Politiche Agricole, continuano deliberatamente ad ignorare e ad escludere dai processi decisionali.

I risultati di questi atteggiamenti – conclude Tiso – sono sotto gli occhi di tutti; soprattutto perché consentono a coloro che sono stati artefici del collasso del sistema agricolo nostrano di effettuare scelte fondamentali senza dover nemmeno giustificare i tanti fallimenti di questi anni. E’ in primo luogo questa modalità, prima ancora delle regole, a dover essere necessariamente cambiata.