Il settore primario ha bisogno di un ricambio generazionale; e i giovani hanno necessità di ritornare ad apprezzare quei valori alla base di uno sviluppo equilibrato e sostenibile. Ecco quindi – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – che comincia a comporsi quel quadro perfetto che può dare, nonostante l’inerzia delle istituzioni, ancora una speranza di sviluppo al settore agricolo nostrano.
I dati fortunatamente confortano questa possibilità ed evidenziano un ritorno alla terra degli under 35 del Bel Paese; nel solo 2015 infatti il numero dei ragazzi impiegati nel comparto è cresciuto del 12%. Lo stesso avviene per le donne del mondo agricolo, dove nel 2014 è stata del 28,9% la percentuale delle aziende del settore a conduzione femminile.
L’agricoltura – conclude Tiso – ha saputo resistere alla crisi economica, al menefreghismo delle istituzioni e all’incompetenza e arroganza di molte organizzazioni di rappresentanza. E’ per queste ragioni che rappresenta il futuro del nostro Paese.