CONFEURO: BENE INCHIESTA AVIARIA PER SCONGIURARE DANNI A PRODUTTORI E COMSUMATORI

Mag 15, 2015 | Comunicati

Accogliamo con soddisfazione – dichiara il presidente della Confeuro Rocco Tiso – la notizia dell’apertura da parte delle tre procure di Verona, Pavia e Padova dell’inchiesta sul presunto traffico illecito del virus dell’aviaria, e questo ci fa tirare anche un sospiro di sollievo.

La pericolosità dei virus H7N3 e H9 – continua Tiso – rappresenta un grave rischio per la salute dei cittadini e mette di fatto a repentaglio anche l’affidabilità dell’intero comparto agricolo, e in particolare degli allevatori, che devono difendere i propri bestiami, oltre che loro stessi, dai rischi del contagio, potenzialmente una sciagura per le loro produzioni.

Bene ha fatto – conclude Tiso – il gup del tribunale di Roma ad attivare tutte le misure del caso, calcolando in questa attività illecita un potenziale di 40 milioni di euro di danni al patrimonio avicolo, ma è comunque necessario intensificare i controlli, con l’attivazione di un presidio di salubrità e sicurezza anche da parte del Mipaaf per tutelare in maniera seria e concreta la salute dei consumatori.